Il progetto è situato nell’area di Cascina Merlata in prossimità del sito espositivo di Expo 2015 a Milano. L’ingente volumetria prevista dal bando di concorso si frammenta in una serie di elementi distinti, riflettendo la complessità del sito di progetto: punto di incontro di tracce di città di epoche differenti. Il programma pubblico è collocato interamente al piano terra, su una piattaforma che agendo come filtro tra strada e spazi comuni, diventa luogo di accesso agli alloggi, ai servizi comunitari e di quartiere. Le cinque torri residenziali, disposte nel lotto in modo da garantire un soleggiamento adeguato a tutti gli alloggi definiscono gli spazi aperti comuni.

Una membrana frangisole – composta da elementi modulari – avvolge la residenza, parti del suolo pubblico e i volumi dei servizi collettivi, consentendo di dare unitarietà al progetto e di controllare in modo efficiente la radiazione solare diretta estiva.

L’aspetto programmatico, la distribuzione degli alloggi e l’efficienza energetica sono sviluppate a partire da una strategia che permette di coniugare un approccio fortemente flessibile e innovativo con alcune caratteristiche tipiche dell’abitare cooperativo, quali la presenza di logge e l’aero-illuminazione diretta di tutti i servizi.

L’impianto planimetrico delle torri residenziali è costituito da fasce concentriche che definiscono tre diversi ambiti: la fascia esterna permeabile, costituita da una sequenza di servizi, logge e bay-windows, genera uno spazio filtro che dal punto vista climatico funge da camera d’aria, migliorando notevolmente le prestazioni termiche e acustiche dell’edificio. La fascia centrale, liberata dalle installazioni tecniche permanenti, accoglie spazi privati e comuni dell’abitazione in un layout flessibile che permette la massima adattabilità nel tempo ai diversi modi di abitare. Infine il nucleo verticale di comunicazione e distribuzione permette l’accesso alla grande varietà di configurazioni tipologiche, con 290 appartamenti dai 35 ai 110 metri quadri.