“The adaptable city: inserting urban rhythms” è il filo conduttore della proposta di progetto per la nuova stazione di Venezia Mestre e per la riqualificazione degli spazi aperti circostanti. La nuova stazione, realizzata sul sedime dell’esistente, è l’occasione per proporre una ricucitura, anche paesaggistica, tra Mestre e Marghera e la riqualificazione di un nodo infrastrutturale e intermodale caratterizzato da rilevanti flussi di traffico locali e nazionali.

Il progetto si propone come modello alternativo agli “hub intermodali” realizzati contestualmente alle linee di alta velocità negli ultimi decenni. Una sequenza di spazi pubblici aperti a attività, eventi e usi differenti in stretta relazione con la città si affianca a uno spazio pubblico lineare “indoor” – la stazione a quota strada – in grado di ospitare servizi destinati al tempo stesso a cittadini, pendolari e turisti. Alcuni “landmarks” urbani (la pergola, due edifici alti) ospitano programmi e funzioni di maggiore dimensione, ostello, hotel, shopping mall, cinema e un “Downtown Athletic Club”.